Testo critico sull'artista a cura di Renato CIVELLO
Tutti documenti attendibili per una compiuta definizione della personalità estetica e della coscienza, documenti che ulteriormente illuminati da un Autoritratto di insolita morsura, fanno di Gustavo Mayer un artista pensoso e genuino. Con le sue sculture e con i suoi dipinti egli rivela un'avversione risentita contro i feticismi che intristiscono l'area della nuova figurazione, come già popolarono di fantasmi le più capricciose proposte semantiche: è un artista che sa guardare ancora alla naturanon certo per ripeterne le peregrine epifanie, ma per riconnetterne il grande cuore alla presenza dell'uomo.
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